poi entra dalla porta un tipo con l'ombretto rosa

la porta non è chiusa a chiave perché il padrone di casa ha una concezione tutta sua della proprietà privata. il ragazzo truccato entra, si siede sul divano, fuma una sigaretta e se ne va. prima di uscire fa un inchino orientale. 

se mi chiamassi sofia coppola starei già telefonando a kirsten dunst.

amore, lavoro e sonno

due ore di pausa, per riposare il cervello
pare che il karma abbia deciso di "restituire" tutto insieme.
sta capitando qualunque cosa ed è persino difficile da raccontare.

forse è l'evoluzione spirituale di cui parlava Brezsny.


[o forse era ora che iniziasse a succedere qualcosa di clamorosamente bello.]

innamorarsi uno punto zero

lei sempre on line. lui non hai la mail.
sarà un weekend interessante.
meno quattro giorni.

non è vero che non mi piace niente

dodici secondi possono bastare

se non amassi così tanto i numeri dispari, potrei cedere alle lusinghe del team di 12 secondi. l'ennesimo servizio che permette di condividere con i tuoi friendz dodici preziosissimi secondi.

puoi filmarti con qualsiasi cosa, persino con l'iphone. come? l'iphone non registra i video?! ah, si è vero. bhe, ma ora con questa applicazione [gratuita] puoi scattare tre foto, aggiungere l'audio e postare tutto sul loro portale. ovviamente puoi condividere sugli altri social network la tua creazione.

peccato non avere un iphone per poter sperimentare questa che - sulla carta - sembra l'evoluzione naturale della gif animata.

ho trovato comunque due cose utili in questo sito:
1- Why only 12 seconds?
Because anything longer is boring. The scientists here at the 12seconds dodecaplex have conducted countless hours of research to determine the precise amount of time it takes for boredom or apathy to set in during typical Internet video viewing.
2- la faccia di questa tizia

che fine fanno i quadri quando la mostra è finita

rubo dal guardian questa foto per fare una piccola riflessione.

nel duemilaotto ho avuto la bella idea di investire in uno spazio espositivo. un mondo nuovo con regole strane e gente insolitamente ordinaria. ho conosciuto persone incredibili e ho visto case stupende. per uno strano caso del destino chi si occupa di arte cucina molto bene. sono stata con loro, con quelli che hanno deciso di vivere per l'arte avendo cura di sé e di chi gli sta accanto.

ho imparato una cosa fondamentale: l'artista di oggi non ha paura di non essere capito, non ha dei dubbi sulle sue capacità, non teme il giudizio del pubblico, i suoi problemi sono meramente logistici.

le opere devono viaggiare, come la scultura di monica, per esempio. i curatori spesso tendono a essere meno presenti quando la mostra è arrivata al termine. partecipare a un'esposizione lontano da casa diventa una preoccupazione: la spedizione, l'allestimento, la vendita e soprattutto il rientro dell'opera sono le vere preoccupazioni dell'artista contemporaneo.

vorrei che esistesse un servizio apposta, fino ad allora mi candido come assistente volontario. la mail è in fondo alla pagina, i commenti invece sono a qualche pixel da qui.

una festa per salutare pergola

alla fine di gennaio ci sarà lo sgombero di pergola.
sembra impossibile, ma sta succedendo davvero.
ho così tanti ricordi da non sapere quale scegliere.

si va avanti fino all'alba, passate a salutare!
via pergola 5, milano [zona isola].

il gesto dell'ombrello

in questa scatola ci sono i progetti che rimangono in stallo per settimane e continuano ad attorcigliarsi. da quella parte - invece - ecco le frasi a metà, gli amori impossibili e i miei titoli di studio. [lunga pausa carica di significato emotivo] hai davanti a te un concentrato di similitudini e citazioni pop.

fine del tour.

[espressione di una che ha un pezzo di carota cruda nei denti] hai presente quella frase di dolly parton, quella dell'arcobaleno e della pioggia? ecco.

priorità da presidente

la prima cosa che farò da presidente è comprare la lavatrice.
la seconda è far tornare di moda l'hula hop.

un futuro pulito e spensierato con quel po' di nostalgia che mancava.
siate felici.

via

una fornitura di succo di mela al tavolo cinque

sto provando la beta di iwork.com per capire se è un servizio che ha senso o no.
un iphone in regalo potrebbe condizionare seriamente la mia prima impressione.

refusolandia

chiude il rolling stone di milano.
per fortuna c'è sempre qualche articolista di 02blog pronto ad alleggerire la notizia.

si, oggi non ho proprio niente di meglio da fare.

l'insopportabile sito dell'anica

in questo episodio phosso incontra il credito d'imposta e la detassazione utili per il settore cinematografico.

giorno festivo numero due. un giorno freddo.
phosso riceve una mail. in realtà è una risposta senza il testo citato, ma non importa perché sono passati solo diciotto mesi e nessuno fa fatica a riprendere una conversazione iniziata negli ultimi quindici anni.

ho bisogno di informazioni sulle agevolazioni fiscali e quindi prendo la carrozza e torno nell'ottocento del web: il sito dell'anica. i commenti sono troppo facili e me ne starò in silenzio.

a volte lo spirito di condivisione è più forte della polemica e quindi il pdf che spiega tutto quel che c'è da sapere sulle agevolazioni fiscali per le produzioni italiane è qui.

peccato non poter rubare il titolo a uno qualsiasi degli altri cento che hanno linkato questo video prima di me

Bars & Tones from André F. Chocron.

via

nebbia fitta sul ponte di garibaldi

sono finalmente riuscita a dare un sapore alla sensazione che provo ogni volta che vai via: angostura.

cit. phosso all'una e trentacinque circa.

la canzone citata nella foto orrenda [che ovviamente questa volta è mia] è una giornata senza pretese di vinicio capossela.

già troppo elettronico per la mia età

iPod Casino: Luca Sofri from prontialpeggio.

ho fatto una lista

come sempre sono pronta al peggio [ma anche al meglio].

ps. il libro per gli innamorati dell'Amore e delle Liste si compra qui [così non si arriva impreparati a san valentino]

quando mezzago era la nostra vegas

Now I realize, I realize they were wrong
Cuz what happens in Vegas, don't take very long.
To travel across continents and onwards over seas,
Onto our little island, to our city, our home

I didn't mean to cause any trouble
I didn't know you were so serious
and I didn't mean to burst our bubble,
It could only float for long.

Sometimes I wish, I could cry on demand
Boo hoo, Boo hoo
Given all these troubles on my mind
The tears won't come out.

gomez - cry on demand

ho mal di testa - disse il presidente in carica del comitato smettere di innamorarsi nell'hinterland milanese

ecco cosa si riceve

esempio di corso di aggiornamento tradotto male da un impiegato che evidentemente si pone delle domande e - nel suo piccolo - cerca solidarietà fra i colleghi italiani. 

sì gianni*, sono con te, spesso non si riceve abbastanza e tu meriti di più.

*in realtà sono quasi certa che la traduzione sia opera di una donna, ma non volevo cadere nel cliché.

dreams are my reality

dopo un'attenta analisi il gruppo d'ascolto ha deciso di seguire xfactor. 

una scelta commerciale, forse troppo facile: 

tu diresti gigiona, io direi edulcorata.

cit. morgan 12/01/09 h. 21.31

conti alla rovescia e temperature negative

marta aspetta la convocazione. matteo sembra contento, forse non ha capito, forse non sa che quando la telefonata arriverà sarà troppo tardi per chiarire e per dire tutto. non c'è più tempo.

i vetri dell'ufficio si ghiacciano appena il ragazzo disegna il cerchio. l'odore dell'alcool e gli sguardi fissi degli impiegati non lo disturbano. non ha pensieri, non ha problemi. 

marta cerca le parole giuste nelle canzoni sbagliate.

va ora in onda Il Reflusso

grazie maria! in questo momento su canale 5 - finalmente - si dà il giusto spazio al reflusso gastroesofageo.

ho voluto immortalare il momento. 

mirabella ha i giorni contati, i sopravvissuti scelgono jurman.

*credits foto: sito dada.it faccioni wallpaper lost

giornate che somigliano sempre di piu alle prime canzoni dei nirvana

*
congelo i progetti per qualche settimana per valutare come mi dovrò muovere in questo anno dispari.

se dovessi prendere oggi una decisione sarebbe definitiva, dolorosa e probabilmente sbagliata.


*la foto delle rape che ho massacrato con photoshop, in origine era della pluricitata e ormai quotata monica lerda

la verità è che no, non sono più furba di un ragazzino di quinta

scrivo dal tunnel delle app per iphone. STOP. qui è tutto così touch. STOP. più di diecimila applicazioni per iphone e ipod touch. STOP. ho realizzato il sogno di Sally la parrucchiera. STOP. visto che avevo talento, ho servito sushi a clienti affamati, ma mi sono stufata subito. STOP. ho cercato di superare il quarto livello di Rolando. STOP. ho un principio di labirintite. STOP. tutto andava perfettamente, ma poi ho voluto sfidare i ragazzini di quinta e sono imbattibili. STOP. non metto neanche il link. STOP. aspetto le novità anche senza steve. STOP.

uno. oltre ogni aspettativa

giorni belli, magici.
difficili da spiegare.

per il resto si fa sempre un passo alla volta e piano piano si fa in modo di arrivare da qualche parte.
mi è appena sfuggito un set importante, ma è sempre meglio iniziare l'anno con tranquillità.