martedì, aprile 22, 2008

ricordati vita di chi coi fili ti muove

anni di precariato e contratti traballanti mi hanno donato una certa abilità nel riconoscere le opportunità.
capita spesso - anche quando un lavoro ce l'ho già - di dover sostenere un colloquio. porto la mia mercanzia in una borsa di tela rossa e a volte trovo dei nuovi compagni di viaggio. inutile dire che non so dove sto andando.

gli incontri portano lontano se hai voglia di muoverti. un passo dietro l'altro e sto già lavorando ad un nuovo progetto.

ho un'amica che si occupa di selezione del personale per una multinazionale. mi racconta storie molto buffe.
abbiamo bevuto un bicchiere insieme perché domani ho un colloquio.

HeadHunter - posso darti un consiglio? [pausa] devi assolutamente dire che sei gay.
io [sbigottita]- hu?
HH - sul curriculum c'è l'anno di nascita?
io - si, certo
HH - una donna della tua età che non si fa il colore non è un buon investimento per l'azienda
io - ma hai capito che sto andando da *omissis*?
HH - sei abbastanza brava da essere presa in considerazione, questa volta. peccato per i capelli.
io - spero che guardino il portfolio, non la cofana
HH - o gli dici che sei gay o penseranno che sei a caccia di contratto
io - bhe, che lo pensino. è dalle torri gemelle che sono a progetto!
HH - così sembra che ti vuoi sistemare
io - da quando le lesbiche non si vogliono sistemare?
HH - più che altro non fanno figli... almeno in italia. un'agenzia non rischia di dover pagare la maternità.


*via

ecco, ora vado via tranquilla. grazie.
donne, pensateci.

vita rinuncia con me non ti conviene
prendi per il culo qualcun’altro
max gazzè - colloquium vitae

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