mettiamo che

mettiamo che nella vita tu voglia fare cinema.
mettiamo che stia per uscire un film che tu hai letto durante un altro set.
mettiamo che questa fosse per te l'occasione di lavorare su un film in pellicola e su una parte di te.
mettiamo che per un momento non dai peso all'occasione persa.
mettiamo che ti chiama un altro regista che stimi.
mettiamo che ti prenda come aiuto regia per tutte le scene in esterna.
mettiamo che al lavoro tu riesca a prendere i giorni necessari per seguire le riprese fuori milano.

ecco: se il mare distrugge il set e si porta via una persona, forse è un segno del destino. un modo per dire lascia perdere. la solita distesa di bandierine rosse che indica il pericolo.

ma se per te il cinema è tutto, non basta certo un'onda anomala. dovete provare ancora quello sguardo di disapprovazione perché non sto mollando il colpo. è saltato un set, ma ce ne saranno altri. tutti davanti allo specchio a scandire le parole giuste per dirmi che non ce la farò. meno dramma. ecco, si, con quell'aria di superiorità.

venerdì apro la galleria d'arte. dopo tutti al cinema: "non pensarci" di gianni zanasi

non so chi sei, non so più chi sei, mi fai paura oramai

purtroppo.



*paz

just to prove you are a human

*

ho dovuto abbandonare un forum perchè non superavo mai l'esame dei captcha... mi sono allenata su recaptcha.net, ma niente da fare. ho fatto l'esame per vedere se sono daltonica e ho scoperto che l'occhio destro batte la fiacca mentre il sinistro si fa un gran c*lo. il medico dice che è una questione politica e che bruno vespa sta già preparando un confronto in diretta.

l'ufficio stampa dell'occhio destro però ha già fatto sapere che si presenterà solo accompagnato dai due esponenti della sinistra di polifemo. l'occhio sinistro - intervistato dall'inviato speciale di studio aperto mentre usciva da una gelateria di via borsieri a milano - commenta seccato: la nocciola è un diritto di tutti! l'occhio destro risponde in tempi record: l'occhio sinistro ormai è accecato dagli zuccheri in eccesso, la sua visione è distorta.

nessuno dei due ha risolto l'equazione.

*visto su [link]

no means no

ti ho fatto una compilation

prima che decidano di chiudere anche questo, ho deciso di registrarti una cassetta. sai, come si faceva una volta... mmh, dimenticavo, tu non hai mai registrato un nastro a qualcuno... bhe, fidati, si faceva così. lato a e lato b. tutto quello che volevi dire era tutto lì.

non è venuta benissimo, ci va del tempo per queste cose e ho come la sensazione che il tempo sia un po' poco per noi. meglio che niente. poi chissà, magari la prossima volta mi impegno e ne faccio una come si deve. 

qualcosa di forte

dopo una giornata come questa, avrei bisogno di una settimana di sonno.

qualcosa di nuovo

prima di una giornata come questa, avrei bisogno di consigli.

peccato che non esistano le damigelle delle decisioni.
qualcosa di nuovo. qualcosa di blu. qualcosa di regalato. qualcosa di usato. qualcosa di prestato.

per ora ho qualcosa di non detto. qualcosa di rubato. qualcosa da decidere.

son messa abbastanza bene.

voglia di lavorare saltami addosso

meno di un'ora.
è un peccato dover andare via proprio adesso.

started talking and the line went dead
never heard a single word you said

you dont have to turn the sound up
babe i want you from the ground up

baby baby you’re the world to me

i woke up, the room was cold
looking tired, feeling old
cursin’ all the changes I’ve to say
the more I cursed into the flood
the less it seemed do me good
clearer became my mind than I could say
baby baby you’re the world to me

now playing david gray - you’re the world to me

a casa per le vacanze (2008)

tornare a casa per le feste ha un sapore dolce amaro.

ho trovato un gioco con cui non ho mai potuto giocare. ho rotto un grosso uovo di cioccolato fondente e dentro c'era una macchinina. ho visto un tizio con cui stavo al liceo e sembrava mio nonno. tutto qui.
dolce e amaro.

Non dobbiamo piacerci.
Siamo una famiglia.*

*evidentemente anche jodie foster ha dei parenti.

borsa per macbook

per pasqua vedrò di farmi fare dalla signora mamma una custodia per il portatile.



sarà che le vedo/vendo tutti i giorni, ma le second skin classiche mi mettono sempre un po' di tristezza.
per dirla tutta non tollero nemmeno le custodie per ipod.

per me i prodotti apple vanno lasciati nudi.

ho trovato una galleria di immagini delle varie personalizzazioni. fortunatamente non sono tutti come me.

dedicato al signor v.

I have no port-fo-lee-o
Cuz i only show
Where there's free al-co-hol

now playing >css. art bitch

tantrika ha vinto, garrison no

lo spazio tantrika ha avuto un bel successo.
il quartiere isola è vivo, la gente si sbatte parecchio. famiglie intere sono venute a vedere le foto di paola. è in queste occasioni che ti rendi conto che quegli studenti di comunicazione con il macbook sotto braccio non sanno nemmeno cos'è la stecca, ma vanno in giro e a loro modo imparano.

sono felice perché è il genere di posto in cui andrei anche se non fosse mio.

non è andata altrettanto bene alla squadra dei bianchi, ma questo ve lo racconterà matteo a condor.

manca poco

non è il debutto vero e proprio, ma le ginocchia tremano lo stesso.
ho un casino in testa.


devo dire la verità,
pensavo di non farcela..



invece eccoci qua ad accogliere la stampa e non importa se stasera ci saranno solo sconosciuti... vorrà dire che all'inaugurazione dovranno esserci tutti.

io ho fatto il militare a cuneo!

io credo in paola cortellesi.



io sono una donna che si è fatta da sola.
che lavora del proprio lavoro.
che mangia del proprio mangio e beve del proprio bevo.


quella del laico, però è imbattibile. chi non l'ha vista faccia ammenda e vada a recuperare. il link stavolta non lo metto.

carmen consoli: un po' shakira un po' alanis

ma come.. io non sapevo nemmeno che fosse in tournée.. lo devo leggere così sul new york times.

Carmen Consoli is a remarkable combination of rocker and intellectual.
già citato su *

prove generali

lo spazio espositivo tantrika aprirà ufficialmente il 4 aprile.
nel frattempo:

paola di bello
mercoledì 19 marzo 2008
ore 18.00 – 21.00



Framing the Community, 2006
Strip, via de Castillia e via Confalonieri, 2007
L'Isola-Che-Non-C'è, 2007

press relase
comunicato stampa

debolezze

amici di maria de filippi. ogni mercoledì sera*.

maria è preoccupata. mercoledì sera per contrastare la spietata contro programmazione dello spazio espositivo tantrika, ha organizzato la sfida alessandra celentano vs garrison. le prova tutte, ma non sa che noi oltre al caro vecchio videoregistratore, abbiamo anche youtube e - per le carampane più assidue - la cronaca in diretta sul daveblog.

ci vediamo all'isola. ore 18 paola di bello + isola art center.


*anche matteo bordone lo fa.

se l'amore è un gioco quali regole ti dai?

il ponte


*photo: monica lerda 2008

con te è come se potessi ricominciare un sogno ogni notte.
ci siamo sempre noi due e ogni volta troviamo il modo di essere felici.
in posti diversi e con colonne sonore che seguono il nostro umore.

ho voglia di sdraiarmi ancora una volta e per sempre con questa certezza.

mi imbarazza sapere che tu lo sappia. non mi stupisce che tu lo abbia capito.


> now playing: perturbazione - battiti per minuto

le avanguardie erano ok, almeno fino al 66

un tempo avevo un sogno stupido. fortunatamente non era un nucleo armato terroristico.

sto realizzando il sogno, manca poco all'inaugurazione. rachele, scusa se non sono venuta al tuo concerto ieri sera, ma tu verrai il 4 di aprile?

nobody puts Baby in a corner

vendo cose che hanno già un prezzo.
compro oggetti che mi vogliono bene.

appendere un cartellino alle tue opere mi destabilizza.
incollare un bollino rosso sulla cornice è un modo per non lasciarti seduta al tavolo ad aspettare il tuo momento.

si potrà contrattare sul prezzo, ma mai - mai - sul valore.

stephen nick and warren

musica per questa giornata un po' pesante. 
stephen
nick and warren

alla carlona

mmh. 

un mese fa su city nell'imperdibile citazione virgolettata, laura pausini sentenziava "mi piace fare le cose alla carlona, dà un tocco artistico." mi sono pentita di non averne fatto una scansione, perché oggi, bhe, oggi ne avrei fatto una maglietta, probabilmente una spilletta, una cartolina, degli adesivi da mettere su tutti i pali della luce del quartiere isola. oggi avrei creato un movimento di protesta per prendere una posizione chiara e decisa senza se e senza ma. 

probabilmente l'avrei fatto alla carlona e quindi meglio così. 

esco per una birra e torno subito.

emergete sulla massa!

oggi studio.
è importante - fondamentale - continuare ad imparare.
approfondire e non fermarsi sulla soglia delle cose.

luisa carrada ne parla costantemente [e meglio di me] sul blog.

oggi metto in pratica i consigli. ritaglio il tempo di conseguenza.

quando ho solo un minuto, leggo la parola del giorno direttamente dallo zanichelli on line.
quando ne ho 50, apro il libro, bevo un litro di caffè e metto l'ultimo cd dei girls in hawaii.

ho trovato una pubblicità e non potevo non incollarla qui. dedicata a quelli che non hanno mai studiato sui banchi e ora - invece di uscire - trovano il tempo per imparare a fare le cose come si deve.

bozza2rosaFUMETTOok.png

ah.png

non ricordo l'ultimo brief in agenzia.
quando sono andata via, l'ho fatto lentamente, con preavviso, non sono andata via sbattendo la porta.
ho finito tutto quello che avevo cominciato. per settimane non ho avuto un brief nuovo.
gli ultimi giorni sono volati via. ho messo a posto l'archivio per chi veniva dopo di me.

oggi - anni dopo - sono più lenta, ma ho imparato a dare i nomi ai file e non mi ritrovo più la scrivania incasinata.

I Do What I Want When I Want

I Do What I Want, When I Want mp3

tre lavori

questa situazione si ripresenta ciclicamente.

ho un lavoro [principale] che amo, ma che non mi gratifica e sono costretta a inseguire l'ambizione per altre strade.

anche adesso, che è domenica.
fuori piove.
il gatto ronfa sul termosifone.

dalle casse a man called E passa la parola a Rufus Wainwright e io preparo il book. vedo se è tutto a posto. tolgo un foglio e poi lo rimetto. penso al posto dove andare a fare brunch e la prima cosa che mi viene in mente è che 20 euro per una scodella di cereali bio e una fetta di torta, forse sono davvero troppi per me. però il circolo sassetti è il posto dove voglio essere quando ci sarà la svolta. voglio che ci sia il tavolo di legno sotto il mio progetto.

un rassicurante pezzo di legno.

il terzo lavoro è quello più spalmato nel tempo, ma è anche quello più difficile, perché ha delle spese. affittare giorno per giorno l'attrezzatura per le riprese. inseguire le disponibilità di chi mi sta dando una mano. metter insieme i pezzi dopo dieci ore di [altro] lavoro in piedi. senza mai vedere la fine, ma con la certezza che - nonostante tutto - è una meta raggiungibile.

faccio una lista dei film che dovrò recuperare in dvd e degli amici a cui dovrò offrire una birra di scuse.

offlaga disco pax - enver

Hai lasciato:
piazze piene,
urne vuote,
tremori gentili
tracce sottili
tracce profonde sugli zerbini dei miei
pianerottoli.

Mancano:
le tue parole sul niente,
il calore
bagnato sporco che avevo
il dispiacermi di non bastare.

Hai lasciato
piazze piene,
urne vuote,
tremori gentili
tracce sottili
tracce profonde sugli zerbini dei miei
pianerottoli.

Mancano
le tue parole sul niente
il calore
bagnato sporco che avevo
il dispiacermi di non bastare
di non bastare...

Siamo rimasti a guardare
un desiderio
qualche volta noioso.

E non sarai mai
un emozione da poco.


offlaga news
enver via sendspace

marta non abita più qui

oggi è passato m. al lavoro. mi ha chiesto di te. di come stai. le solite cose.

progetti. ricordi. la tua idea della pasticceria in norvegia. 

se sapesse dove sei finita!

ha messo una foto sul blog. eri felice. guardavi la statua di garibaldi in piazza cairoli. poi hai preso un autobus per berlino, perché costava meno del treno.

manchi

me ne accorgo nei pomeriggi di sole.

facendo i conti

"l'affitto è un po' caro ma qualche nuovo amore aiuterà.

ridammi il Neruda che ti ho prestato e che non leggi mai."

grazie a quanti si sono ricordati dei miei 33. tanti libri, tanta musica, tanti pensieri positivi dopo una giornata infernale. 

grazie anche a chi non si è fatto vivo e che per una volta ha capito che era meglio sparire.

il karma ha già restituito l'ultimo giro di birre, quindi i conti tornano ancora una volta.

trentatre

un nuovo inizio.