giovedì, novembre 26, 2009

ciao io sono il fenomeno con cui uscirai stasera

dopo essere stata mollata su un social network che nemmeno frequenta, marta ha detto NO al colesterolo e immediatamente dopo ha detto un grosso NO agli appuntamenti "combinati". marta è una donna saggia, infatti è un personaggio di fantasia. lei non si sarebbe mai trovata a cena con un ragazzo [ma quale ragazzo_e_ragazzo: ha quarant'anni!] che in fase antipasto si gioca un audace: "lo sai che vic chesnutt ha suonato in quel disco dei lambchop? o erano loro a suonare con lui?!" e poi sta zitto un intero minuto a sfogliare mentalmente una versione 3.0 di wikipedia_music_trivia_private_edition.

ne approfitto per pensare al mio futuro da vecchia zitella.

il ragazzo decide di confidarmi il suo hobby. mi sta per dire ciò che lo diverte, la cosa che gli rende sopportabile una vita monotona e piatta. ebbene, il suo passatempo preferito è fare le foto alle cacche di cane sui marciapiedi di milano. ne ha una bella collezione. le migliori sono su una galleria privata di flickr. le cacche. c'è gente bizzarra in giro. penserò a lui ogni volta che ne vedrò una.

starò sola ancora per qualche giorno.

sabato, novembre 21, 2009

un'app che deciderà per me



ok, è fatta: d'ora in poi basterà usare questa applicazione [link esterno all'app store] per iPhone/iPod touch e le decisioni non saranno più un problema.
per tutto il weekend è gratis. la proverò di sicuro, quindi se lunedì avrò i capelli ossigenati, un dragone sul polpaccio e un pappagallo sulla spalla, non fate domande.

venerdì, novembre 20, 2009

il lamento del venerdì


la stanchezza di una settimana che sembra non finire mai, mista alla frustrazione per gli scarsi successi quotidiani, si traducono in un continuo lamento. un inutile lamento che non porta a niente, ma che accompagna e conclude ogni giornata.

a volte passa, a volte rimane.

a volte diventa un disegno triste come quello qui sopra.

giovedì, novembre 12, 2009

ah, se no esistessero le rose

periodo di cambiamenti, di decisioni e scelte ponderate.
giorni in silenzio a macinare pensieri e a pesare ogni parola.

vorrei poter tirare la pagliuzza corta e far finta di non averlo desiderato con tutta me stessa.

milano è una città straordinaria perché puoi scoppiare a piangere sulle scale della metropolitana senza che nessuno ti chieda cosa è successo. il vento, l'aria del centro, i vagoni della metro con gli studenti che hanno saltato la scuola, i pensionati che vanno a spasso e i precari che sono in anticipo di un'ora per il colloquio.

ho raccolto nel tuo giardino tre rose profumatissime: quando ogni petalo sarà a terra saprò esattamente cosa fare. [non vale scuotere il vaso]