giovedì, novembre 12, 2009

ah, se no esistessero le rose

periodo di cambiamenti, di decisioni e scelte ponderate.
giorni in silenzio a macinare pensieri e a pesare ogni parola.

vorrei poter tirare la pagliuzza corta e far finta di non averlo desiderato con tutta me stessa.

milano è una città straordinaria perché puoi scoppiare a piangere sulle scale della metropolitana senza che nessuno ti chieda cosa è successo. il vento, l'aria del centro, i vagoni della metro con gli studenti che hanno saltato la scuola, i pensionati che vanno a spasso e i precari che sono in anticipo di un'ora per il colloquio.

ho raccolto nel tuo giardino tre rose profumatissime: quando ogni petalo sarà a terra saprò esattamente cosa fare. [non vale scuotere il vaso]

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