venerdì, maggio 22, 2009

disordine in pubblico

all'isola questo weekend ci togliamo qualche sassolino dalle ballerine.

Un robot mendicante gira per le strade dell’Isola fermandosi a parlare e chiedendo l’elemosina, mentre un treno devia misteriosamente dal suo percorso per apparire tra i palazzi.
Una via del quartiere diventa una guida per usare gli spazi della città in modo anticonvenzionale: le librerie diventano anche biblioteche, i negozi si trasformano in posti dove si può anche non comprare niente, trovandovi invece esempi su come difendersi dalla privatizzazione dello spazio pubblico e protestare, anche cantando in coro la propria lamentela o portandosi dietro una panchina, dove sedersi per ascoltare la band di un Club che si rivela poi essere una semplice osteria. 
Una logica di disordine comune e di leggero spostamento dei significati e delle convenzioni sociali a cui siamo abituati.
lo spazio tantrika ospita le iniziative di IsolArtCenter.
domenica - poi - c'è anche lei.

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