domenica, maggio 24, 2009

ma non ti amo

correre.
svegliarsi presto. 
attraversare i ponti prima che il caldo abbia la meglio.

chi corre di domenica mattina poi torna a dormire e quando si sveglia non sa più se fare pranzo o colazione. son problemi, altro che crisi! 

per scongiurare la carenza d'affetto e riempire lo stomaco l'unica cosa da fare è scegliere un menu dal cassetta di casa gilmore. questa volta proverò il ristorante giapponese "ti voglio bene". scelgo la combinazione giusta di sushi. faccio un cerchio intorno ai numeri e chiamo. una voce giovane mi dice tivoliobene, io ripeto nella testa b-e-n-e e poi v-o-g-l-i-o e poi di nuovo bene. la ragazza dice altre parole, sicuramente PRONTO [o plonto]e io torno da questa parte di mondo e ordino il mio cibo. 
metto giù e penso all'ultima volta che qualcuno mi ha detto ti voglio bene ed era per scherzo perché stavamo cantando quella canzone di davide riondino che fa ti voglio bene, ti voglio bene, ma non ti amo.

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