La notte porta conigli

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Il blog è così vintage che potrei tornare ad usarlo.

Un anno fa circa ho tagliato il cordone ombelicale con Milano. Presto per dire se ho fatto una cazzata, ma abbastanza per dire che mi ha fatto bene. Oggi quando vado a dormire non ho l'ansia e la mattina ho quasi sempre quella faccia da schiaffi che hanno i ragazzini appoggiati al muro.

Addio Milano

Corro controvento

La mattina degli esami

Amore Dignità

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Leggo digitale (questo) e disegno sulla carta. Blogger è l'unica piattaforma su cui da mobile non si riesce a combinare niente. E così tanta spazzatura  molti pensieri Illuminati (e illuminanti) svaniscono nel nulla. Che peccato. Buona estate.

la prima idea del mattino

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Marian Bantjes

Marian Bantjes on lynda.com

Viva

C'è crisi, c'è grossa crisi.

I progetti, i sogni, le scommesse perse. L'amore che arriva quando meno te lo aspetti (come una bomba, di nuovo). Colloqui che durano ore e ti lasciano sospesa per mesi. Il freddo che impigrisce i divani mentre tu sei Energia Pura e hai voglia di fare Tutto. Corri e intorno a te c'è l'Italia con il freno tirato, l'Italia con l'influenza, l'Italia che non ti sostiene.

Il giorno sette lo dedico al presente, perché al futuro ci penso troppo e al passato ci ho pensato abbastanza.

Mai dire a una persona estranea alla famiglia quello che c'hai nella testa

Ho la faccia gonfia come un pallone e sono pronta a mangiare frullati per altri sette giorni.

Prima a poi questo ciclo negativo finirà e io sarò pronta a godermi il cambiamento. Nel frattempo perfeziono la mia imitazione di Don Vito Corleone.

Stelliamoci i denti!

come nei film

un'immagine vale mille parole

duecentocinquanta

Ferma da due mesi fra ospedali e pessime notizie, infilo le scarpe da corsa.

Sono pronta al mio duecentocinquantesimo chilometro.


Mio padre era bravo ad indicare la via da seguire, sentiva il vento come un vero capitano.
Spero di aver imparato qualcosa, o almeno abbastanza.

vai via e poi torni ed è tutto uguale

Voler bene a qualcuno.
Viaggiare in silenzio.
Stare sereni.

Chi ha bisogno di buoni propositi?

il gin è finito andate in pace

durante le pulizie straordinarie mi ero ripromessa di buttare* via anche i superalcolici.


*buttare è una parola dai mille significati.

voti in trentesimi

ho l'influenza.

se guardo la tv mi bruciano gli occhi. se ascolto la musica mi esplode la testa. non riesco a concludere un pensiero che sia uno. cerco il libretto dei voti dell'università e mi chiedo se la "scuola" funzioni ancora come una volta visto che ultimamente ho conosciuto laureati un po' analfabeti.

dieci anni fa il mio gatto si arrotolava nei giornali proprio come fa adesso, solo che io non ho più la polaroid.

perché ai colloqui di lavoro invece di continuare a domandare "dove ti vedi tra cinque anni" non iniziano a chiedere cose tipo dove eri dieci anni fa? ti è piaciuta la strada fino a questo punto? sei contenta di non aver mollato nonostante la crisi del mercato del lavoro e i contratti da fame che hai avuto fino ad ora?

vado ad arrotolarmi al gatto in cerca di nuove illuminanti idee per il futuro.

tientelo per te

andare dal parrucchiere prima di un appuntamento di lavoro è come travestirsi da uomo perché a una donna non verrebbe mai affidato quel particolare incarico. domani mi presenterò spettinata e se mi vorranno per come sono sarà un buon inizio, se no me ne uscirò tranquilla e serena con nelle orecchie i blonde redhead.

Eri triste sapendomi sola
Cosi triste che sei scappato
Incolpavi solo me quando già sapevi che
Non voleva dire niente. Cosi.

No io non capisco e lo so
No io pronunciarlo non so
Sono affari tuoi
Solo insicurezze
Non c'è modo di parlane
Tientelo per te

Blonde Redhead - Odiata per le sue virtù

se fossi colta ne scriverei una anch'io

Il mio gatto fa quello che io vorrei fare, ma con meno letteratura.

Flaiano - Taccuino del marziano

un pomeriggio sul tram

rincorro la città con un paio di cuffiette e la voce di mirah ad un volume esagerato. devo prendere un paio di decisioni scomode entro oggi.

finché non sarò a casa potrò procrastinare.

e allora giro e cambio tram. e attraverso i ponti. e ascolto pj harvey. e cerco conforto negli sguardi, ma dopo un po' confondo i volti e i pensieri.

torno a casa.

-- Post From My iPod

ti ricordi, qui una volta c'era un blog

per la serie non è che son morta, eh!

prima o poi aggiornerò anche queste pagine, non le ho abbandonate per sempre.

la verità è che sono andata a riposarmi in una costosissima spa e ora non oso nemmeno alzare la testa per paura di spendere energie. [anche perché non ho altro da poter spendere dopo il colpo di testa estivo]

lo spin off dei simpson ambientato a castellazzo di bollate

il plot si svolge in un ambiente regale, ma sufficentemente dismesso. patti e selma sono in cameretta a depilarsi le gambe con il nuovo veet spray. [no, non è un porno] sono così emozionate che nessuna delle due si preoccupa per il pavimento in legno antico.
nel frattempo passano lisa e bart vestiti da pirati.
patti toglie il geranio viola dal secchio del mocio e spalma il veet per tutta la stanza.

presto verrà servito un cocktail a base di redbull e succo di pomodoro e la puntata sarà finita. lo spettatore medio capirà: è agosto, cosa ti aspetti dalla tv?

-- Post From My tramNumber4

e se invece di cercare invano provassi a chiedere?

voglio fare un po' di pubblicità spontanea a zerorealativo una community di baratto che con questo annuncio, mi ha tolto l'amarezza del lunedì mattina.

che cosa ha bansky che io non ho?

foto della mostra bristol museum vs. bansky

via

dichiarazione

antisocial network 3.0

è bastata la visita di una personareale sul blog e mi è passata la voglia di scrivere qui ciò che sta succedendo "veramente". son settimane delicate e sono sotto pressione. quando esco per una birra non ho voglia di commentare/analizzare le cose che ho scritto/detto/fotografato o peggio ancora ascoltato. 

il mio twitter è durato una settimana perché dovevo pesare tutte le parole. 

friendfeed è più divertente, ma faccio fatica a inserirmi. 

lastfm è diventato a pagamento. uff.

faccialibro non lo considero nemmeno, finirei per litigare con mia madre perché non mi ricordo più di maristella, la mia compagna di banco in seconda.

sono un'antisociale trepuntozero, non c'è Ford nel mio futuro.

troppo facile

titolo: vorresti essere qui.
tecnica: mista.
app: brushes + type drawing

-- Post From My iPhone