che lavoro fai?

oggi il mio libro degli esercizi mi ha fatto proprio ridere.

amarti mi consola

musica come antidolorifico.

se fossimo in un film tu sapresti chi sono i pavement e io lascerei parlare il mio cd e la mia copertina. ma tu, tu non capisci niente.

come il karma decise di uccidermi

ero una persona normale, poi ho perso la testa e da allora mi capitano cose senza senso.
è il karma. o la febbre.

voti in trentesimi

ho l'influenza.

se guardo la tv mi bruciano gli occhi. se ascolto la musica mi esplode la testa. non riesco a concludere un pensiero che sia uno. cerco il libretto dei voti dell'università e mi chiedo se la "scuola" funzioni ancora come una volta visto che ultimamente ho conosciuto laureati un po' analfabeti.

dieci anni fa il mio gatto si arrotolava nei giornali proprio come fa adesso, solo che io non ho più la polaroid.

perché ai colloqui di lavoro invece di continuare a domandare "dove ti vedi tra cinque anni" non iniziano a chiedere cose tipo dove eri dieci anni fa? ti è piaciuta la strada fino a questo punto? sei contenta di non aver mollato nonostante la crisi del mercato del lavoro e i contratti da fame che hai avuto fino ad ora?

vado ad arrotolarmi al gatto in cerca di nuove illuminanti idee per il futuro.

come due foglie aggrappate su un ramo in attesa

bisogna buttarsi, seguire l'istinto e prendere una direzione.

se sbagli strada ti toccherà ricominciare da capo e chiedere scusa per il ritardo.
chi vorrà capire saprà aspettare, a tutti gli altri un sincero Ciao.